Come si procede
Quando è consigliata
Protocollo post operatorio
Domande frequenti
La protesi inversa viene impiantata nei soggetti in cui la funzione dei tendini della cuffia dei rotatori è compromessa, solitamente per via di una lesione massiva inveterata irreparabile (ovvero una lesione non recente che coinvolge più tendini e che non può essere più riparata con le comuni tecniche), associata ad artrosi.
In questa condizione, infatti, gli altri tipi di protesi non permetterebbero di recuperare un movimento attivo soddisfacente: condizione indispensabile per un risultato ottimale dell’intervento, è che il muscolo deltoide sia valido ed efficiente.
A meno di particolari circostanze, i movimenti più elementari del braccio possono essere intrapresi nei primi giorni (portare la mano al viso, usare le posate…).
Il successo dell’intervento di protesi di spalla dipende, nella quasi totalità dei casi, dal tempo che si dedica alla riabilitazione dell’articolazione, con un programma di mobilizzazione attiva e passiva della spalla e di rinforzo della muscolatura di deltoide, pettorale e scapolo-toracica.
La durata media del periodo riabilitativo è di circa 3-4 mesi.
L’obiettivo di ridurre il dolore viene raggiunto in oltre il 90% dei casi, mentre il miglioramento del movimento globale della spalla risulta strettamente correlato alle condizioni iniziali del paziente.
In ogni caso, con una protesi di spalla impiantata si sconsiglia di praticare a lungo termine attività gravose come spostare o sollevare grossi carichi, di usare attrezzi pesanti o di fare sport che richiedono sforzi impegnativi per la spalla (es. tennis e golf).