Quando si verifica
Sintomi
Da sinistra: la lesione della cuffia dei rotatori alla risonanza magnetica; la sua riparazione artroscopica; la cuffia dei rotatori riparata
Trattamento
Domande frequenti
La riparazione chirurgica artroscopica è consigliata nei soggetti giovani in età lavorativa, in coloro che svolgono un’attività impegnativa o con alte richieste funzionali, per ottenere una piena ripresa della funzionalità della spalla. Risulta preferibile anche nei casi in cui il dolore sia talmente debilitante da compromettere il movimento del braccio e, di conseguenza, la qualità della vita.
La soluzione chirurgica è altresì indicata quando le terapie conservative mediche e fisiche hanno portato scarso beneficio.
L’intervento di sutura della cuffia dei rotatori consente di ripristinare l’anatomia della spalla, reinserendo il tendine lesionato nella sua sede di inserzione omerale con piccole viti metalliche o bioriassorbibili (ancorette), dotate di fili di sutura ad alta resistenza. Per fare questo si utilizza la tecnica mininvasiva artroscopica che permette la visualizzazione diretta della lesione e la sua riparazione.
Alla terapia chirurgica fa seguito un programma di riabilitazione in tre fasi, per una durata complessiva di circa 3-4 mesi.
Le attività lavorative con sovraccarichi o stress ripetitivi e quelle sportive ad alta frequenza di lesioni da impatto ai danni della spalla (es. rugby, motocross, calcio…) rappresentano un rischio per le rotture della cuffia dei rotatori di natura post-traumatica.
Età avanzata, presenza di patologie metaboliche (dislipidemie, diabete), ma anche stili di vita che determinano una ridotta vascolarizzazione del tendine (consumo di alcool, fumo di sigaretta) contribuiscono a una più rapida degenerazione articolare che può sfociare nella lesione.