In cosa consiste
Per chi è indicata
Il protocollo riabilitativo
Domande frequenti
Circa l’85-90% delle protesi ha una sopravvivenza di 10-15 anni dall’intervento. Un problema frequente è rappresentato dallo scollamento (mobilizzazione asettica) delle componenti, che può avvenire a causa del cedimento del cemento o di una marcata osteoporosi. In ogni caso, dopo circa 10 anni, il 25% delle protesi mostra, alle immagini radiologiche, iniziali segni di osteorarefazione: di queste però, solo il 10% risulta sintomatico e necessita di un nuovo intervento.
L’indicazione da parte del chirurgo ortopedico viene considerata sia sulla base della storia medica e dell’esame clinico del paziente, sia valutando attentamente le immagini degli esami strumentali eseguiti (RX, risonanza magnetica, TAC).
Essa naturalmente tiene conto anche dell’efficacia delle terapie mediche e fisiche effettuate in precedenza.
L’intervento di protesi di ginocchio, rispetto alla sostituzione protesica di altre articolazioni come, ad esempio, dell'anca, necessita di un trattamento riabilitativo generalmente più lungo, che può durare anche diversi mesi.
Un accurato programma di fisioterapia, associato alla motivazione e a un'applicazione costante da parte del paziente, costituisce il presupposto fondamentale per un buon risultato funzionale dall’intervento chirurgico.